Marc Anthony da cantante di quartiere a Re della salsa
Il vero nome di Marc Anthony è Marco Antonio Muñiz, nome scelto dal padre ispirandosi ad un gran cantante messicano.
Mark Anthony nasce il 16 settembre del 1968 e cresce a New York, ad East Harlem, i genitori entrambi di origine portoricana lo instradano culturalmente ad una vita di musica e canto fin da giovanissimo.
Egli da quel momento inizia a mostrare profondo interesse per questa nicchia artistica, continuando a vivere tra i ritmi della New York degli anni 70’, in particolare tra blues e rock, iniziando a cantare tra alcuni locali serali facendosi conoscere principalmente tra il pubblico di origine latino americana.
In un lasso di tempo breve il cantante passa dal far parte del coro dei Latin Rascals ad essere chiamato da un artista del calibro di Tito Puente per aprire un suo concerto nel 1992 presso il Madison Square Garden di N.Y.
Da qui la sua carriera subisce un forte impatto positivo, tanto che l’anno successivo grazie all’incisione di un brano di Juan Gabriel ricreato in versione ballabile (salsa), inizia ad ottenere un successo senza eguali ed un gran apprezzamento da parte del pubblico portoricano e non solo di quello, viene notato ed invitato in trasmissioni tv musicali molto importanti.
Da allora persino da testate giornalistiche come il N.Y. Times, Marc Anthony viene conosciuto come un gran artista ma soprattutto come il nuovo “re della salsa”.
Anche le classifiche di vendita parlano chiaro, negli anni 90’ assieme ad altri cantanti latini un po’ più commerciali come Ricky Martin, ottiene una fama senza precedenti storici nell’ambito della salsa e della musica latino americana generale, anche tra il pubblico anglosassone e non solo ispanico.
Le caratteristiche della sua musica molto melodica, poetica, dai contenuti leggeri ma allo stesso modo intelligenti e per nulla scontati, donano alla sua arte un tipo di timbro inconfondibile, apprezzato in particolar modo tra i grandi danzatori del settore ed anche tra alcuni registi hollywoodiani che utilizzano alcuni dei suoi brani per film ed altre produzioni di successo come la colonna sonora del film la Maschera di Zorro con Anthony Hopkins e Antonio Banderas.
Marc Anthony riesce inoltre a coadiuvare alla carriera da cantante pure quella da attore, apparendo in lungometraggi cinematografici e musical teatrali molto noti, collaborando con registi come Tony Scott, Martin Scorsese, Stanley Tucci e molti altri.
Altri premi mirabolanti ricevuti sono rappresentati da un Grammy nel 1998 come miglior album di salsa (il suo terzo pubblicato), mentre nell’anno successivo approda al consenso di tutto il pubblico anglosassone per mezzo di un’altra importante produzione che mette in parallelo la salsa e il contenuto in lingua inglese, cantando così i suoi brani in lingua inglese.
Grazie a questo escamotage, Marc Anthony si aggiudica non solo una scalata dell’olimpo delle top 10 canzoni del periodo, ma anche una vittoria immensa sotto l’aspetto delle vendite.
“El Principio” è una compilation del 2000 che raccoglie tutti i migliori pezzi del cantante, brani che utilizza inoltre per un grandissimo tour che coinvolge diversi paesi tra i quali: Nord America, Stati Uniti, e Centro America.
E’ l’artista che ha ottenuto più riscontro al festival latino americano di Milano con circa 50.000 presenze.