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Metamorfosi del Balletto Classico dal 1500 al presente

Metamorfosi del Balletto Classico dal 1500 al presente

Secondo i criteri di valutazione che possiede oggi (nel XXI secolo) un pubblico osservatore, è presente una massiccia dose di difficoltà nel riconoscere un balletto attuale da uno del passato.

La profonda metamorfosi del balletto classico dal 1500 al presente è palpabile da tutti i professionisti che conoscono bene le radici della danza classica.

Questo poiché il cambiamento da allora è stato così radicale sotto vari aspetti:

  • anzitutto sulla stessa idea che il pubblico possiede della Danza
  • il tipo di accordo musicale che la deve sostenere ed accompagnare nello spettacolo
  • lo stile scenografico adottato
  • le stesse tecniche applicate dai professionisti danzatori sono mutate
  • il tipo di effetto che deve ottenere lo show su un determinato tipo di pubblico attraverso un determinato tipo di spettacolo

Lo stesso Mondo è radicalmente cambiato attraverso contaminazioni, usi, assorbimenti di culture e stili di insegnamento stranieri e differenti, tecniche innovative ed esercizi avanzati, hanno contribuito a trasformare lo scenario generale del balletto professionale accademico.

Il pubblico è forse uno dei fattori che più si sono evoluti nel mondo teatrale della danza classica; un tempo infatti il pubblico del balletto era costituito da persone totalmente differenti da quelle delle quali è costituito oggi.

Un tempo infatti lo spettacolo era perennemente destinato ad impressionare un pubblico d’elite invitato esclusivamente per la ricchezza e la nobiltà, la Danza era stata concepita inizialmente solo per le alte classi sociali dei nobili ed esclusivamente limitata ai regni:

L’apice della soddisfazione di aver organizzato uno spettacolo di balletto era circoscritta ai “padroni di casa”, presso le corti lo spettacolo veniva spesso utilizzato sia per rallegrare, sia per emozionare (come oggi), ma in particolare per cercare di trasmettere punti di vista politici e morali a persone dalle condizioni culturali spesso differenti.

Proprio per queste ragioni nel corso della storia della danza classica, la metamorfosi evolutiva è tracciata in maniera netta ed ancora oggi, sembra che le differenze si stiano continuamente producendo e moltiplicando!

Se in un primo istante le differenze profonde che caratterizzavano gli stili ci mettevano decenni o addirittura secoli per lavorare la metamorfosi artistica, oggi sembra quasi che la rappresentazione dello spettacolo moderno, si stia continuamente innovando!

Quanto occorre impegnarsi oggi per capire il tipo di danza rappresentato?

Di fatto odiernamente, uno spettatore deve mettersi d’impegno a capire che tipo di danza sta venendo rappresentata all’interno di uno spettacolo, pertanto anche le danze accademiche come il balletto classico viene sempre più riconosciuto con difficoltà se amalgamato con altri stili attraverso uno show.

L’impatto più forte lo si ha avuto nel corso degli anni 60’, attraverso i quali tutto il Mondo Occidentale stava subendo un radicale problema di ricerca dell’identità, questo si espanse e coinvolse dall’arte ai nuovi tipi di lavoro.

Nell’arte della danza furono cambiate radicalmente molte cose, soprattutto dal punto di vista coreografico e quindi rappresentativo.

Ovviamente, di base, c’è anche il discorso che bisogna sempre cercare di tener conto della differenza che corre tra un naturale progresso, ad una deformazione (o distorsione) artistica volta al puro esibizionismo… la buona critica occorre proprio a questo.

Attualmente esiste un profondo stato di necessità di esplorazione dell’odierno stato di fusione della danza, il quale se rapportato alla stessa storia della danza classica, dai suoi primordi, difficilmente troveremo un punto di vista stabile ed equilibrato.

Tutto ciò che nel presente viene considerato danza, è comunque un’estensione, contaminazione o controtendenza (in alcuni casi) che comunque deriva da ciò che è stato, il passato insegna che cos’è realmente la danza ed è il passato che bisogna assolutamente conoscere per saper comprendere il presente e guardare al futuro… il futuro del ballo!